I PRESEPI ATTUALI DI DAVIDE SANTANDREA ALLESTITI IN ROMAGNA
Ravenna, Basilica di San Francesco
RITORNA IL PRESEPIO ALLA BASILICA DI SAN FRANCESCO DI RAVENNA
Dopo lunghi 14 anni di assenza, i padre Francescani Minori Conventuali della Basilica di San Francesco di Ravenna, richiamano per il Natale 2023, il regista cinematografico Davide Santandrea, allievo personalmente cresciuto da Padre Giovanni Lambertini, ad allestire il suo grande presepio animato nella sua città natale, dentro la Basilica di San Francesco. Dopo quattordici anni, quando Santandrea allestì il suo ultimo presepio, ritorna dentro la Basilica il grande presepio animato che ebbe origine da Padre Giovanni Lambertini nel 1954, poi ereditato e continuato da Davide Santandrea dal 1982, l'allievo cresciuto dallo stesso Padre francescano e di sicuro l'unico in tutta Italia ad aver continuato ad allestire presepi in perfetto stile"Lambertiniano" in giro per il mondo.
Per il Natale 2023 Si festeggia il ritorno del presepio dentro la Basilica con un allestimento composto da due grandi quadri animati di respiro artistico: il primo quadro festeggia l'ottavo centenario della nascita del presepio che San Francesco D'Assisi compose a Greccio. In primo piano la Natività con Maria, il bambinello e Giuseppe , il bue e l'asino e a loro fianco la figura di San Francesco d'Assisi. Non mancano i semplici ed umili pastori e i greggi. Sullo sfondo è rappresentato il rustico e verde paesaggio di Greccio con i vari mestieri e il vasto cielo, dove oltre ad alternarsi le fasi della giornata con il sole, la luna, le stelle lucenti, la cometa , un grandioso carosello di angeli osannanti, ideato da Padre Lambertini, lo attraversano festanti .
Il secondo grande quadro rappresenta una suggestiva Adorazione dei Magi, con la Vergine che stringe tra le braccia il piccolo Gesù e lo presenta all'adorazione commossa di Giuseppe, Dei Magi e dei Pastori.
Si tratta di una composizione artistica, con le statue le cui teste sono ricavate a stampo dalle bellissime figure di Don Galileo Macori e di Enrico Dalmonte, rifatta tale e quale Padre Lambertini l'aveva allestita nel suo ultimo presepio allestito a Ravenna prima di trasferirsi a Faenza. La bravura dell'allievo cresciuto da Lambertini, Santandrea, ha permesso la ricostruzione esatta ed iconografica della scena che sarà come se fosse stato proprio Padre Lambertini ad averla allestita.
Tutti i materiali artistici, dalle grandi figure animate alte 1 metro, a tutte le animazioni animatroniche, agli effetti di luci , ai costumi, alle scenografie paesaggistiche sono personalmente realizzati dal regista Davide Santandrea
PRESEPIO ANIMATO NELLA CHIESA DI SAN FRANCESCO A MELDOLA FC
Dal Natale 2022 , per la prima volta in assoluto, Davide Santandrea allestisce il suo grande presepio poliscenico animato
Il presepio Animato Meccanico di Davide Santandrea nella chiesa di SAN FRANCESCO a Meldola FC è una tradizione che ha inizio nel Natale 2022 dopo l'esperienza e l'allestimento del presepio animato che da anni cura a Castelnuovo una frazione di Meldola.
Il presepio si dispone lungo due grandi vani all'interno di due cappelle laterali della chiesa.
Nel primo vano, In primo piano troviamo di lato la Natività e l'adorazione dei Magi con grandi figure alte 1 metro realizzate da Santandrea. Maria dondola il piccolo Gesù nella culla e ogni tanto s'inchina a baciarlo sulla fronte. San Giuseppe apre la mani estasiato. Il piccolo Gesù, dopo essere stato baciato da Maria, si siede sulla culla - mangiatoia. Accanto a Maria e Giuseppe c'è anche San Francesco di Assisi, colui che fece ideo il presepio a Greccio. I Re Magi ad uno ad uno offrono i loro doni con inchini e genuflessioni. Nello sfondo si vede alcuni antichi mestieri all'opera.
Nell'altro lato troviamo l'annuncio dell'angelo ai Pastori. L'angelo sveglia i pastori dal loro sonno e li allieta della buona novella. Dietro un suggestivo sfondo con il paesaggio di Betlemme, alcuni antichi mestieri e il grande cielo dove si susseguono le fasi della giornata. Per il natale 2023 il presepio è dedicato all'ottavo centenario della storia del presepio di G
PRESEPIO NEL MUSEO DELLA CANTINA - CA' DE SANZVES - PREDAPPIO ALTA
Anche per questo Natale 2023 ritorna il grande presepio poliscenico animato di Davide Santandrea a Predappio Alta, quest'anno allestito nel museo della cantina sotto la CA' DE SANZVES in piazza a Predappio Alta. Il presepio allestito nel museo della cantina sostituisce per il secondo anno il presepio nelle suggestive grotte della Solfatara di Predappio Alta (FC) che a causa delle varie frane non sono più agibili. Santandrea aveva già allestito il suo presepio nella Solfatara di Predappio nei seguenti anni: 1987,1988,1989, 1994, 1995, 1996, 1997, 1998, 1999, 2000, 2015, 2016, 2017, ed era ritornato ad allestire il suo grande presepio nel Natale 2021. Nel Natale 2023 il suo presepio è allestito nel Museo della Cantina e dedicato all'ottavo centenario della nascita del presepio a Greccio.
Per diversi anni lo scultore/presepista Davide Santandrea, conosciuto anche come regista e produttore cinematografico, ha allestito il grandioso presepio poliscenico animato nella suggestive grotte della Zolfatara di Predappio Alta (FC)
Prima nel 1987, 1988 e 1989 (compreso), poi interrottamente dal 1994 al 2000 (compreso) poi di nuovo dal 2015 al 2017 ( compreso)
LA STORIA DEI PRESEPI DI DAVIDE SANTANDREA NELLA ZOLFATARA DI PREDAPPIO ALTA (FC)
Da un articolo di Andrea Baratoni
La storia dei Presepi nelle grotte della Zolfatara allestiti da Davide Santandrea ha inizio quando nel 1986 a San Francesco di Faenza, durante il congresso nazionale dell'Associazione Italiana Amici del Presepio, Santandrea viene premiato dalle mani del presidente nazionale Angelo Strefanucci come il più giovane e attivo presepista italiano dell'Associazione.
Fu in questa circostanza che l'allora presidente della Pro Loco di Predappio Alta assieme al parroco del paese Don LIbero Gardelli, che avevano partecipato al congresso, si rivolsero al presepista appena premiato chiedendogli di allestire, per il natale 1986, il suo grande presepio animato dentro le Grotte della Zolfatara, dove già la pro loco dal 1982 allestiva un modesto presepio.
Santandrea però aveva già preso anticipatamente impegni per il Natale 1986 con Paul Chaland noto imprenditore e giornalista francesce e abile organizzatore di presepi a Parigi in Francia, per l'allestimento di un grande presepe nella piazza municipale parigina "Hotel De Ville" dove Santandrea fu premiato con una medaglia d'oro, dall'allora primo ministro francese Chirac.
E così per il primo presepio animato della Zolfatara, nel 1986, la Proloco e il Parroco dovettero ripiegare su uno scultore lughese, Andrea Fontana, che a quanto pare però non li soddisfò pienamente: infatti l'anno seguente, nel 1987, non gli fu rinnovato il contratto e la pro loco predappiese, guidata da Pino Nicolucci, non si lasciò sfuggire Santandrea che venne subito assunto per l'allestimento del presepio nel successivo anno 1988.
Nel 1989 Il presepio della Zolafatara viene allestito da Davide Santandrea e Padre Giovanni Lambertini assieme.
Nel 1990 presepio della Zolfatara passò di mano al conosciutissimo Padre Giovanni Lambertini, che aveva organizzato il congresso degli amici del Presepio a Faenza e carissimo amico di Angelo Stefanucci, nonchè maestro del presepio di Davide Santandrea, che gli aveva insegnato l'arte negli anni in cui il buon frate si trovava nel convento di San Francesco di Ravenna.
La scelta del nuovo presepista della Zolfatara, Padre Lambertini, derivò dall'accordo e dal rapporto amichevole intercorso per anni tra Santandrea e il frate.
Dopo alcuni anni Santandrea comprese che diventare frate francescano non era la sua strada, essendo più portato a costruire statue animate che studiare libri di teologia. E così fu questa volta padre Lambertini a lasciare nuovamente il posto all'opera del suo allievo Santandrea che ritornò dal 1994 a fare il suo presepio.
E così arriviamo al 2001 quando il cambio di presepista fu dettato dal fatto legato alla sua partenza per l'America. Nel 1997 era anche scomparso Padre Lambertini lasciando un vuoto incolmabile.
E così dal 2001, a fare il presepio della Zolfatara, arrivò la famiglia Gualtieri di Montiano (FC), bravissimi presepisti molto amici e stimati da Santandrea che aveva lui stesso indicato al nuovo presidente della pro loco, Turci Gastone, prima della sua partenza per l'America.
La Famiglia Gualtieri ha realizzato i suoi bellissimi presepi sino al 2015, anno in cui ha segnato il ritorno di Santandrea che ha allestito il suo nuovo presepio rinnovato sino al 2017 (c0mpreso).
Nel 2018 la Pro Loco decide di cambiare completamente lo stile al presepio della zolfatara decidendo di voler trovare nuovi presepisti. Non riuscendo a trovare nessuno ( di fatto in Emilia Romagna sono rimasti solo in tre ad allestire presepi per terzi: Santandrea, la famiglia Gualtieri e lo scultore lughese Fontana.) a fare il presepio del 2018 viene richiamato lo scultore lughese Andrea Fontana che lo aveva allestito nel 1986, il cui presepio però viene contestato dal pubblico.
Diverse delle scene allestite dal lughese sono incomprensibili al pubblico abituato più ai presepi tradizionali di Santandrea, Lambertini e Gualtieri che ai presepi moderni e incomprensibili dello scultore. Ma soprattutto il pubblico era abituato da anni a vedere scene con grandi figure animate ( alte un metro e più) nel presepio, soppiantate dalle statuine alte 30 -50 cm del presepio dello scultore Lughese, che nella maestosità e vastità delle grotte si perdevano e si faticavano a vedere.
Le contestazioni di un presepio mezzo vuoto, di statuine che non si vedevano, di temi esoterici e astrologici che col presepio centravano come i cavoli a merenda, portò il pubblico a restare molto deluso dei presepi 2018 e 2019 e i visitatori calarono enormemente.
Se negli anni precedenti, con il presepio del 1987 allestito da Santandrea i visitatori furono ben 50 mila ( dati presi dalle notizie dei quotidiani di allora) i presepi allestiti da Padre Lambertini superarono i 30 visitatori e così pure quelli allestiti dalla famiglia Gualtieri, numeri che hanno siglato un successo strepitoso dei presepi di questi tre artisti, e nei presepi allestiti da Santandrea dal 2015 al 2017 si registravano comunque dai 10000 ai 7000 visitatori, dal presepio 2018 il numero dei visitatori si abbassò notevolmente a poche migliaia di persone..
Questo è il motivo per cui, allo scadere del contratto con lo scultore lughese, è stato richiamato Santandrea, per rilanciare le grotte con un suo nuovo presepio e altri due nuovi progetti che, anche se non sono legati al presepio, sono comunque un richiamo per Predappio alta: il progetto di realizzazione di un museo della miniera dentro un ala abbandonata delle grotte della Zolfatara non destinata al presepio e il progetto di un film cinematografico ( essendo Santandrea un regista cinematografico) sulla storia di Predappio Alta , dei suoi luoghi storici e delle grotte.
Castelnuovo, frazione di Meldola - FC
Nella foto il quadro la Natività allestita a Castelnuovo da Davide Santandrea
PRESEPIO 2023 A CASTELNUOVO, edizione "IN FORSE"
Diverse frane hanno colpito Castelnuovo, comprese le strade e non sappiamo se per Novembre 2023, Castelnuovo e i suoi ambienti saranno di nuovo raggiungibili e sicuri per poter ospitare il presepio di Davide Santandrea. Nel caso gli ambienti non siano idonei e non permettono il grado di sicurezza necessaria, il presepio 2023 non potrà essere allestito e salterà l'edizione.
PRESEPIO ANIMATO ITINERANTE A CASTELNUOVO (Meldola, FC
LA STORIA:
Il Presepio animato a Castelnuovo, organizzato dall'associazione Amici di Castelnuovo in collaborazione con la Pro Loco città di Meldola e il Comune, è opera di Davide Santandrea con la collaborazione dell'amico Davide Zattini, nasce nel 2017 quando i due amici realizzarono il primo presepio nella casa della foresteria ai piedi del castello di Castelnuovo.
Da allora si sono susseguiti diversi allestimenti di Presepi animati. Anche quest'anno il presepio animato poliscenico e itinerante è composto da tre scene allestite a Castelnuovo, una frazione di Meldola, nei pressi dell'antico castello.
1 SCENA: LA NATIVITA' E L'ANNUNCIO AI PASTORI
Nella casa foresteria ai piedi del castello troviamo allestita la scena della Natività adorata dai pastori, l'Annuncio dell'angelo ai pastori e un ricco paesaggio palestinese con gli antichi mestieri, il lago e un grande cielo con gli effetti luminosi della giornata che si susseguono.
2 SCENA: L'ADORAZIONE DEI MAGI
Poco distante, nella capella del cimitero di Castelnuovo troviamo un grandissimo quadro suggestivo dell'adorazione dei Magi a Gesù Bambino, con statue animate alte un metro. Anche qui un vasto paesaggio palestinese è arricchito di molte animazioni di antichi mestieri e parabole del vangelo , mentre nel grande cielo si susseguono le fasi della giornata e il volo di un carosello di angeli.
3 SCENA: IL PRESEPIO MONTANARO
Il terzo quadro denominato il "PRESEPIO MONTANARO" è allestito all'interno del pozzo dell'agriturismo le Vigne, poco distante del castello. Anche in questo presepio è presente una delle suggestive natività create da Davide Santandrea in un contesto di ambientazione montanara.
