IL PRESEPIO DELLA ZOLFATARA RASSEGNA STAMPA

PRESEPIO DELLA ZOLFATARA

Rassegna Stampa

BREVI CENNI  SULLA STORIA DEL PRESEPIO NELLA MINIERA

L' articolo completo sulla storia del Presepio della Zolfatara di Predappio lo trovate qui 

https://il-presepio-nell-antica-miniera-della-zolfatara.webnode.it/storia-del-presepio/

Nel 1986 La pro Loco guidata dal suo presidente e con il Parroco Don Libero Gardelli parteciparono al congresso dell'Associazione Amici del Presepio organizzato da Padre Giovanni Lambertini a Faenza. Lì al congresso fu premiato dal presidente nazionale dell'Associazione Angelo Stefanucci, il più giovane e attivo presepista italiano Davide Santandrea, allora appena 19 enne. Il Presidente della Pro Loco e Don Libero si rivolsero al giovane premiato Santandrea, raccomandato da Padre Lambertini,  per chiedere se poteva allestire il suo già noto presepio meccanico nelle grotte della Zolfatara. 

SULL'ANTICA MINIERA DELLA ZOLFATARA

In realtà le Grotte della Zolfatara sono l'antica miniera dove si estraeva lo zolfo che faceva parte del circuito delle Miniere Solfuree della Romagna, di cui facevano parte anche la miniera di Perticara e quella di Formignano,anche queste tuttora esistenti. A Formignano esiste ancora il "Villaggio della Miniera", un agglomerato di case dove abitavano i minatori e la società di produzione, poste vicino all'imbocco della miniera. La miniera di Predappio Alta appartenne dal 1874 alla famiglia Manzoni, poi nel 1924 passò alla Società Zolfi di Milano che già possedeva molte miniere nel cesenate. Successivamente passo all'ANIC di Ravenna fino al 1950 quando la miniera fu completamente abbandonata.

LE ORIGINI DEL PRESEPIO 

Il presepio della Zolfatara, contrariamente a ciò che si può pensare, non nasce nel 1986, ma nel 1981 quando il Gruppo di Ricerca Minerali, oggi Gruppo Speleo Club Forlivese , che aveva già compiuto diverse ricerche minerarie all'interno della Solfatara, decise di passare la notte di Natale all'interno dell'antica miniera. La pro Loco, allora guidata da Leonardo Bartoletti e il parroco del paese Don Libero Gardelli vennero sapere dell'iniziativa e decisero di portare in dono, ai ragazzi rinchiusi nella miniera, uno spumante e un panettone. Si ricorda che in quella notte di Natale i ragazzi dello Speleo Club e quelli della Pro Loco deposero una stella di Natale nella grotta chiamata " la Sala del Trono" Da quella iniziativa nacque lo scambio di idee che portò alla realizzazione del primo presepio della Zolfatara nel 1982. Ad allestire il primo presepio del 1982 furono i Ragazzi del Gruppo Ricerca Minerali con alcuni membri della Pro Loco. A ricordare come andarono i fatti è lo stesso Leonardo Bartoletti: " Si trattava di un presepio molto modesto e umile, allestito dentro una sola grotta, nulla a che vedere con il presepio animato che venne realizzato negli anni seguenti. Non avevamo le statue del presepio e le chiedemmo in prestito al Parroco della Chiesa di Sant'Antonio a Predappio. Si trattava delle famose statue donate alla città da Mussolini, scolpite in legno d'Ortisei. Ricordo che avevamo una gran paura di rovinarle!" Ad allestire il primo presepio - continua a raccontare Leonardo Bartoletti - collaborarono con la pro loco i ricercatori del gruppo di Rocerca Minerali, oggi  Gruppo Speleo Club di Forlì e il compianto Agostino Costa, già direttore del coro della Pasquella di Predappio Alta. Nel 1983 il presepio si allargò, non più una grotta ma due. Ancora non c'era niente di animato e di meccanico ma i visitatori in quell'anno furono ben 4000. L'Anno successivo i visitatori furono 5000 e si prospettava un problema della sicurezza all'interno delle grotte. Così nel 1985, sotto la guida di Enzo Lucchi, dottore in scienze geologiche, l'antica miniera fu chiusa per realizzare i lavori di consolidamento e l'uscita di sicurezza realizzata mediante un camino di aerazione già esistente nella miniera.

LA RICHIESTA DI FARE IL PRIMO PRESEPIO ANIMATO

E così , terminati i lavori di messa in sicurezza della miniera, il presidente della Pro Loco e il Parroco Don Libero, assieme ad Agostino Costa che aveva trascorso molte giornate per preparare le grotte al nuovo allestimento, durante il Congresso degli Amici del Presepio del 1986 a Faenza si rivolsero a Davide Santandrea che era stato a loro raccomdandato da P.Lambertini e che era stato premiato da Angelo Stefanucci, chiedendogli di allestire per il Natale 1986 il suo grande presepio animato.

Santandrea però era già stato prenotato dal famoso Paul Chaland per l'allestimento di un grande presepio nella piazza municipale di Parigi in Francia. ( vedi foto dell'articolo)

Così la Pro Loco e il parroco dovettero ripiegare per il 1986 all'allestimento del presepio della zolfatara da parte dello scultore lughese Andrea Fontana, dietro la raccomandazione di Padre Lambertini di " stare molto attenti in quanto lo stesso presidente nazionale, Angelo Stefanicci, lo aveva radiato dall'AIAP nel 1979." 

(vedi articolo "Certe bugie hanno le gambe corte" https://presepi-e-arte-sacra-santandrea.webnode.it/certe-bugie/ )

RASSEGNA STAMPA PRESEPIO 1986

Nelle immagini sotto i quattro articoli giornalistici che parlarono del presepio della Zolfatara allestito da Andrea Fontana.


Ma l'allestimento del Presepio da parte di Fontana non soddisfò molto l'allora Pro Loco. 

Le visite raggiunsero  i 12 mila visitatori  (dati delle cronache riportate sui giornali), ma il presidente della Pro Loco Pino Nicolucci era convinto che si poteva fare ancora di più. Ma per richiamare più gente occorreva chiamare un presepista che fosse già conosciuto in Italia e all'estero.  E il nome di Davide Santandrea ritornò subito in mente soprattutto perchè il giovane presepista aveva fatto parlare di sé e dei suoi presepi le cronache francesi e quelle di New York. 

E così Nicolucci inviò una commissione del presepio formata da Don Libero, Costa Agostino,  Giuseppe Argentino, Leonardo Bartoletti e Padre Giovanni Lambertini che si recarono nel giugno 1987 a Ravenna dove Davide Santandrea aveva in quel tempo il suo laboratorio artistico e dove costruiva i suoi presepi, pregandolo nuovamente di accettare l'allestimento del Presepio nella Zolfatara. Padre Lambertini che lo aveva raccomandato s'impegnò nel momento in cui Davide  non avrebbe più potuto allestire il presepio a farlo lui.

E così nel 1987 all'interno delle grotte dell'antica miniera, appare il primo grande presepio completamente animato costruito da Santandrea e grande quanto tutta la vastità delle grotte. Il successo fu strepitoso gli articoli stampa in tutta Italia e all'estero superarono di gran lunga i pochi usciti l'anno prima sul presepio dello scultore Lughese. 

Parlarono del presepio tanti quotidiani e riviste nazionali: Il Resto del Carlino, Il Corriere Adriatico, L'Unità, L'Osservatore Romano, L'Avvenire, Il Giorno, La Notte, Il Giornale, Libero, La Sicilia, Il Padovano, La Repubblica, Il Corriere della Sera, il Messaggero, il Messaggero di S.Antonio, L'Espresso, La Stampa, il Tempo.

A livello locale i giornali che pubblicarono articoli sul presepio erano: Romagna Sera, Il Gazzettino di Rimini, Il Corriere di Romagna, Il Risveglio 2000 (Ravenna)

Papa Giovanni Paolo II , venuto a conoscenza di quanto si stava facendo a Predappio Alta, rilasciò una benedizione apostolica al presepio della Zolfatara, all'autore Davide Santandrea e alla pro Loco predappiese

Alla conclusione del Presepio il Presidente Nicolucci esclamò, durante la cena organizzata per tutti coloro che aveva lavorato e contribuito al successo del Presepe, che il presepio allestito da Santandrea aveva superato i 50 mila visitatori

Anche il presepio successivo, quello del 1988, riscosse un grande successo di pubblico, riconfermando il successo del 1987, venendo visitato nuovamente da 50mila visitatori 

DAL 1989 ARRIVA PADRE GIOVANNI LAMBERTINI

Nel 1989 il presepio della Zolfatara fu allestito in equipe di due. Segnava soprattutto l'arrivo di Padre Giovanni Lambertini nella Zolfatara. Il presepio fu allestito da due autori, Padre Giovanni Lambertini e Davide Santandrea chiamato ad affiancare il Frate nel suo primo allestimento nella miniera, un po' come un passaggio di consegna. 

E' come dire "Il maestro e l'allievo assieme". Anche il presepio 1989 fu visitato da diverse decine di migliaia di persone.   Dal 1990 sino al 1993 (compreso) è padre Lambertini ad allestire il suo grande presepio nella miniera, talvolta facendosi aiutare dal pittore Italo Paolizzi di Rimini per le scenografie, richiamando come gli anni precendenti decine di migliaia di visitatori.  

Nel 1991 Padre Giovanni Lambertini festeggia, con il suo presepio, il decennale del presepio della Zolfatara. Tutti i presepi allestiti nella Zolfatara  da Padre Giovanni sono molto belli, geniali nelle animazioni e curatissimi nei particolari, ma sono i presepi del 1992 e l'anno successivo,  quello del 1993,  a permettere al buon frate francescano di finire in diverse tv nazionali e locali per le due meravigliose opere.

Il 1993 è l'ultimo anno che Padre Giovanni allestisce il suo Presepe in miniera. Nei successivi anni non tornerà mai più ad esporre nella Zolfatara. Questa triste decisione, sofferta dal buon frate,  derivò da un piccolo incidente avvenuto nella fase di smontaggio del presepio 1993 che costrinse il frate ad un breve ricovero in ospedale  e ad una convalescenza di diversi giorni a letto.  

Il superiore della comunità francescana di Faenza  dove Padre Lambertini risiedeva e viveva, lo convince a lasciare le grotte per motivi di salute. E fù così che Padre Giovanni "passò il bastone del comando" nuovamente al suo fidato allievo e così Davide Santandrea tornò ad allestire il suo presepio nelle grotte dal Natale 1994.  

C'è però da ricordare che tutti gli anni  Padre Lambertini comunque una scappatina alle grotte della Zolfatara per Natale lo faceva, soprattutto per vedere l'allestimento dell'allievo che aveva raccomandato alla Pro Loco come suo continuatore.  

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Padre Giovanni Lambertini, il maestro del presepe di Santandrea e di tanti altri giovani presepisti "moderni" passò al Padre Celeste nel 1997, lasciando in tanti un vuoto incolmabile.  Santandrea piace ricordarlo mentre starà allestendo il suo presepio nella "Betlemme Celeste", direttamente per far sorridere Gesù Bambino. Ma tuttavia lo spirito di Padre Giovanni è ancora oggi presente tra noi, tra i suoi discepoli, nei tanti presepi allestiti dai suoi "diligenti allievi" in quelli allestiti da Santandrea a Predappio e a Castelnuovo, e negli attuali presepi di San Francesco di Faenza (allestito da Roberto Gorini), San Francesco di Bologna e al Santuario di Longiano (curato ora dalla Famiglia Gualtieri).

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Santandrea continua ad alletire il suo presepio animato sino all'anno 2000. Poi la proloco di Predappio, appena rinnovata, decide di cambiare autore  chiedendo a Santandrea se conosceva altri presepisti. Fu così che Santandrea  raccomandò la Famiglia Gualtieri, abili presepisti  di Montiano, che Santandrea conosceva personalmente e con cui era molto amico. 

Dal 2001 iniziano gli allestimenti della Famiglia Gualtieri, stupendi presepi allestiti dal Babbo Quarto, il figlio Marco e la Figlia Caterina.  Anche la famiglia Gualtieri riesce a farsi apprezzare dal pubblico con una varietà di presepi ben realizzati e diversi per tema e stile.  Nel Natale 2014 la Famiglia Gualtieri allestisce il suo ultimo presepio nella Zolfatara. 

Dal 2015 per la terza volta viene richiamato Santandrea. Lo allestisce fino al 2017 quando un nuovo Presidente della Pro Loco decide nuovamente di cambiare autore.  E' così nel 2018 torna ad allestire il suo presepio lo scultore Lughese Andrea Fontana che allestirà il suo presepio anche nel 2019. 

Ma poi i rapporti tra Fontana e la Pro Loco s'interrompono a causa di polemiche e litigi sollevati dallo scultore Lughese, come avvenne nel 1986. La Pro Loco decide di "rimandare a casa" Andrea Fontana e per il Natale 2020, causa la pandemia del Covid salta una edizione del presepio della Zolfatara.  Per il Natale 2021 la Pro loco richiama Davide Santandrea per la quarta volta. E siamo così arrivati ai giorni  nostri.

GLI AIUTANTI DEL PRESEPIO DELLA ZOLFATARA

Molti paesani e iscritti alla Pro Loco hanno aiutato negli anni  Davide Santandrea nell'allestimento del suo presepio  nella Zolfatara. Li vogliamo qui ricordare:

Agostino, Marino, Leonardo, Castagnoli, Arnaldo, Glauco a cui vanno a tutti il più grande ringraziamento e ricordo dell'autore.

Gli articoli che qui riportiamo sono quelli del 1987 che raccontano l'arrivo di Davide Santandrea alla zolfatara e il grande successo del suo presepio.

RASSEGNA STAMPA PRESEPIO 1987

Allestito da Davide Santandrea


Cliccare sulle immagini per ingrandire e leggere l'articolo ( una volta ingrandita usare la lente dingrandimentoper ingrandire ancora e leggere. Il presente materiale è raccolto nell'archivio presepistico di Davide Santandrea ed è ricoperto da copyright dell'autore.

Gli articoli sopra sono solo una selezione dei 45 articoli raccolti nell'archivio del Presepio della Zolfatara creato e conservato da Davide Santandrea. Chi volesse consultare gli altri articoli e altro materiale lo può fare richiedendo a Davide Santandrea attraverso questa email:  presepio.cesena@libero.it 

RASSEGNA STAMPA PRESEPIO 1988 

Allestito da Davide Santandrea
Nel 1988 il presepio venne dedicato al tema contro la violenza ai Minori. Si tratta di un presepio completamente rinnovato e ricostruito ex novo, con nuove figure animate e nuovi effetti, in quanto quello del 1987 Santandrea l'aveva venduto in America a San Diego in California.  Una delle novità citate negli articoli è l'ingresso nel seminario francescano dell'autore del presepio. Resterà come seminarista fino al 1992, dopo essersi laureato in Teologia, quando comprese che la sua vocazione in realtà era quella di realizzare i grandi presepi animati. Anche questa è una piccola selezione di articoli che parlano del presepio 1988, che in realtà sono 40

RASSEGNA STAMPA PRESEPIO 1989

Allestito da Padre Giovanni Lambertini e Davide Santandrea

RASSEGNA STAMPA PRESEPI 1990 - 1993

Allestito da Padre Giovanni Lambertini

RASSEGNA STAMPA PRESEPI  1994 - 2000

Allestiti da Davide Santandrea

Dal 1994, con la pro loco guidata dalla Presidente Martina Castagnoli, Davide Santandrea ritorna ad alletire il suo presepio nelle grotte della zolfatara fino all'anno 2000 (Compreso). Purtroppo però non esiste più un ufficio stampa della pro loco come quello che organizzava le comunizioni in tutta Italia assunto dal Presidente Pino Nicolucci.  GLi articoli usciti sono per lo più romagnoli e non più nazionali, come il Carlino e il Corriere di Romagna.

LA STORIA DELLA PASSIONE DI GESU'  NELLA ZOLFATARA- IL MISTERO PASQUALE

Nel 1995 Santandrea Davide realizzò per la prima volta  "THE PASSION", ovvero il mistero pasquale di Cristo, da molti chiamato come " il presepio pasquale" nelle grotte della Zolfatara di Predappio Alta.

THE PASSION - RASSEGNA STAMPA 1995

IL RITORNO DI DAVIDE SANTANDREA ALLA ZOLFATARA  NEL 2015

Nel 2015 Davide Santandrea ritorna alla Zolfatara ad allestire il presepio sino al 2017 (compreso)

RASSEGNA STAMPA 2015

 Prossimo aggiornamento con le rassegne stampa dal 2016 al 2021

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